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Pallanuoto

Zagabria (Croazia) - World Cup

World Cup/ Italia-Giappone 13-7

Vittorioso l'esordio del Settebello contro i nipponici, bene Lorenzo Bruni, Luca Marziali e Vincenzo Dolce.

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Una vittoria per Gianni. A poche ore dalla terribile notizia per la perdita dell'amico della Nazionale e della pallanuoto azzurra, il Settebello vicecampione iridato batte il Giappone 13-7 nella prima giornata della World Cup, il nuovo torneo mondiale che sostituisce la World League peraltro vinta nell'ultima edizione di Strasburgo. Da Spalato a Zagabria. Quattrocento chilometri di distanza e circa sei mesi dopo l'infausto finale dell'Europeo chiuso al quarto posto, si riparte contro i nipponici che ospiteranno il prossimo mondiale in casa a Fukuoka da metà luglio.

L'Italia parte veloce, conquista subito due extraman e insacca con Lorenzo Bruni da sotto. Neanche un minuto ed ecco la bella manovra con Francesco Condemi che trova al centro Luca Marziali per il 2-0. La difesa press è efficace e i giapponesi vengono traditi da un insolito Yusuke Inaba che si sveste dal mantello di superbomber nel nostro campionato a Trieste e sbaglia un extraman in attacco, compreso l'errore su rigore del possibile 1-2 che tira sul palo. Gli azzurri giocano sciolti e trovano il terzo gol in extraplayer con Vincenzo Dolce dopo il secondo fallo grave dello stesso Inaba. Nel finale su una possibile controfuga azzurra, Matteo Iocchi Gratta sbaglia il passaggio al centro che viene intercettato e la ripartenza nipponica è letale per il primo gol di Araki a 30" dal termine. Nel secondo gli azzurri sgasano ancora: Iocchi Gratta prende il penalty al centro che Edoardo Di Somma (in copertina) trasforma e poi Bruni fa doppietta sgusciando al centro da vero caimano e fulminando Tanamura. Gli avversari reagiscono e finalmente si sblocca Inaba, realizzando il primo uomo in più dal lato corto in posizione 6. Takata commette il secondo fallo grave e stavolta il giro palla è veloce e preciso: Dolce in diagonale bissa per il 6-2. Lo stesso 12 in calotta bianca, spronato dal ct Alessandro Campagna per un errore in difesa, si libera della marcatura e scaglia la colomba d'autore dai sette metri per il 7-2 di metà gara. Si riparte con la rete su rigore di Di Somma, la doppietta di Inaba e i gol in superiorità di Marziali e Bruni. Sul + 7 l'Italia abbassa un po' la guardia e prende le reti di Watanabe e Date. Sul 10-5, il tempo di assestare bene la difesa e l'Italia chiude il tempo con la sesta rete su otto tentativi in extraman: la bomba di Giacomo Cannella sul primo palo è da manuale. La partita termina con il tris di Inaba che poi commette anche il terzo fallo grave. Sul penalty Vincenzo Renzuto si fa ipnotizzare da Tanamura e allora Suzuki in controfuga fa 7-11. Due sguardi che incrociano il disappunto di Campagna e in un amen Marziali fa tris timbrando il settimo extraman e Iocchi chiude col rigore del 13-7.

TABELLINO:

ITALIA-GIAPPONE 13-7 (3-1, 4-1, 4-3, 2-2)
Italia: Del Lungo, Condemi, Alesiani, Iocchi Gratta M. 1 (rig.), Ferrero, Cannella 1, Renzuto , Echenique, Marziali 3, Bruni L. 3,  Di Somma E. 2 (2 rig.), Dolce 3, Massaro . All. Campagna. 
Giappone: Tanamura , Adachii , Watanabe 1, Ogihara , Nitta , Suzuki 1, Date 1, Takata , Arai , Inaba 3, Okawa , Araki 1, Nishmura . All. Shiota
Arbitri: Savinovic (Cro), Cabanas (Spa)
Note: Prima della gara osservato un minuto di silenzio in memoria dello storico dirigente del Settebello Gianni Fedele scomparso improvvisamente la scorsa notte all'età di 70 anni. Spettatori 100 circa. Superiorità numeriche: Italia 7/11 + 4 rigori (1 fallito da Renzuto a 2.27 nel quarto tempo - parato), Giappone 2/8 + 1 rigore fallito (Inaba a 4.20 del primo tempo - palo). Inaba (G) uscito per limite di falli a 2.27 nel quarto tempo, Takata (G) a 7.59 del quarto tempo.

LA FORMULA: La World Cup mette in palio due posti per i campionati mondiali del 2024 a Doha. Le finali si terranno a Los Angeles il prossimo giugno. A questa prima fase partecipano dodici squadre divise in due gironi. Le prime tre classificate di ogni girone si qualificano alla fase finale. Italia inserita nel gruppo A con Giappone, contro cui esordiranno l'8 marzo, Ungheria, Croazia, Francia e Stati Uniti (già qualificati in qualità di paese ospitante della finals). Nel gruppo B di Podgorica: Serbia, Grecia, Georgia, Australia, Spagna, Montenegro.

RISULTATI:

Gruppo A, Zagabria:

Mercoledì 8 Marzo:
Italia-Giappone 13-7 (3-1, 4-1, 4-3, 2-2)
Croazia-Usa 16-14
Francia-Ungheria 6-10

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