Direttore Responsabile: Camillo Cametti

Nuoto

Verona, Domenica 17 Febbraio 2019 – Nuoto Propaganda / 39° Memorial “Lucio Leone” (25m)

MEMORIAL “LEONE”: quasi 300 bambini e 40 master al tradizionale appuntamento

Lo staffettone “Alberto Castagnetti” al Nuoto Master Verona Premiati da Re Leone Rampazzo Edoardo e Gaia, Sartori e Cametti. Applausi corali per Manuel Bortuzzo.

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MEMORIAL LUCIO LEONE 17.02.19

Quasi 300 i bambini e ragazzi, accompagnati da 40 master, scesi in acqua al Memorial “Lucio Leone”,  appuntamento classico di inizio anno del nuoto propaganda veronese, giunto alla 39a edizione, organizzato da «Amici di Lucio», Msp Verona e Sporting Club Arbizzano. In un Centro Federale gremito la community di atleti e genitori del nuoto veronese, alla fine del saluto di Emanuele Armellini, anima della manifestazione e animatore del gruppo organizzatore, si è subito scaldata quando Alessio, uno degli «Amici di Lucio» che hanno operato da giudici sul piano vasca, ha invitato pubblico e atleti a seguirlo in un applauso ritmato come quello fatto dai tifosi islandesi alla loro squadra di calcio agli Europei dell'anno scorso, il “geyser sound”.

Due colpi di tamburo e un battito di braccia alzate di 500 persone scosso la piscina: è stato l'incoraggiamento e il saluto di Verona a Manuel Bortuzzo, l'atleta della Nazionale colpito da una pallottola alla colonna vertebrale da criminali due settimane prima.

Dopo una lunga e fragorosa salva di applausi corali sfilano le squadre. Quattordici gli atleti che sono riusciti nelle loro categorie a toccare il muro davanti ai loro avversari e più precisamente: nei 25 sl esord. m. Davide Serban Cristian (In Sport - 23"1); nei 25 sl esord. fem. Celeste Molinaroli (Css - 22"8); nei 25 dorso giov. m. Alessandro Popovici (In Sport - 21"2); nei 25 dorso giov. fem. P2F Giorgia Dal Ben (Sc Lessinia - 21"6); nei 50 sl allievi m. Mattia Conti (Sis Nuoto - 36"5); nei 50 sl allievi fem. Asia Dal Ben (Sc Lessinia - 36"0); nei 50 dorso ragazzi m. Michele Cipriani (Sis - 35"0), nei 50 dorso ragazzi fem. Sara Pigozzi (S. C. Verona - 38"8); nei 50 sl juniores m. Pietro Fierro (Sc Arbizzano - 29"1); nei 50 s.l. juniores fem. Emma Rosa Zollo (Sis Nuoto - 32"2); nei 50 dorso cadetti m. Alessandro Ballardini (Sc Verona - 34"4); nei 50 dorso cadetti fem. Sabrina Caloi (S. C. Verona - 36"3); nei 100 misti seniores m. Niccolò Canteri (Css - 1'09"5); nei 100 misti seniores fem. Matilde Brina (Centro Federale - 1'22"8).

Nell'intermezzo tra le gare dei ragazzi si è svolto il 10° Staffettone 8x50 stile libero in ricordo di Alberto Castagnetti che ha visto come giudici di partenza Fabio Brutto con Virginia Castagnetti (al centro nella foto sotto, con la squadra vincitrice), sette le squadre partecipanti e la vittoria del Nuoto Master Verona.

NUOTO MASTER VEONA CON VIRGINIA CASTAGNETTI 

Seguitissime le premiazioni, anche perché si attendeva di conoscere chi si celasse quest'anno dietro al «Re Leone». Svelato l’arcano si sono materializzate le sembianze di Fabrizio Rampazzo, atleta padovano residente a Verona, nazionale di nuoto negli anni ottanta, delfinista e stileliberista, di cui si ricorda il leonino furore agonistico. Nel suo palmarès 3 Olimpiadi (Mosca 1980, Los Angeles 1984 e Seoul 1988), 2 Campionati del Mondo, 2 Campionati Europei (con 2 medaglie di bronzo di staffetta) e 50 titoli nazionali.

Coadiuvato da Leo Leone, fratello di Lucio, Rampazzo, accompagnato dalle note del Re Leone disneyano, ha premiato Gaia Tinazzi, dello Sporting Club Lessinia, ed Edoardo Bruni dell'In Sport, entrambi nati nel 2013 (foto di copertina).

A sua volta Rampazzo ha ricevuto la medaglia «Se Repete» da parte degli «Amici di Lucio».

Il «Nuotatore D'Oro Veronese 2018» ha chiuso le premiazioni con la promessa quindicenne della Nazionale Sofia Sartori della LeoSport e Camillo Cametti, premio alla carriera, che hanno ricevuto il riconoscimento rispettivamente dalle mani di Alberto Nuvolari, direttore del Centro Federale, e Fabrizio Rampazzo (foto sotto).

CAMILLO CAMETTI-PREMIO ALLA CARRIERA

Appuntamento all’anno prossimo per il 40° “Lucio Leone”, che allargherà i confini agonistici.

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