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Tuffi

I tuffi dalle grandi altezze ai mondiali 2013

Gli atleti si tufferanno da 27 metri

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La FINA ha deciso di inserire nel programma dei prossimi Campionati del Mondo una nuova specialità tuffistica, i tuffi dalle grandi altezze. La svolta avviene dopo quarant’anni dalla prima edizione dei Campionati (Belgrado, 1973). Da alcuni anni gli atleti che si dedicano a questa difficile e spettacolare specialità si contendono il titolo di campione del mondo al di fuori dell’ufficialità della FINA. Anche l’Italia ha recentemente ospitato un paio di tappe del circuito (a Furore e Malcesine). Ora, invece, le medaglie conquistate in questa specialità conteranno per il medagliere ufficiale dei Mondiali.

A Barcellona le gare si svolgeranno su due giornate e avranno luogo al Moll de la Fausta. L’altezza della piattaforma (temporanea) sarà di 27 metri per i maschi, forse un po’ meno per le femmine: infatti, secondo le (nuove) regole della FINA le altezze possono andare da 23 a 28 metri per i maschi, da 18 a 23 metri per le femmine.

Durante il tuffo gli atleti possono raggiungere la velocità di 100 km all’ora, restando in aria per circa 3 secondi. La FINA ha deciso anche di dar vita, a cominciare dal 2013, alle High Diving World Series, in partnership con la Red Bull.

La FINA assicura che le gare si svolgeranno nella massima sicurezza. Tuttavia è lecito pensare che con l’aumentare dell’altezza della piattaforma aumentino anche i rischi per gli atleti.

L’accelerazione con cui la FINA ha preso questa decisione ha dell’incredibile. Si pensi che il primo meeting della Commissione FINA High Diving, recentemente istituita, si è svolto soltanto il 23 aprile, a Città del Messico. Della Commissione fa parte anche l’italiano Claudio De Miro.

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