NuotoNel confronto delle graduatorie italiane femminili delle ultime due stagioni agonistiche si registrano situazioni diverse in corrispondenza delle diverse specialità e stili di nuoto. Per quanto riguarda il dorso, specialità che nella stagione olimpica poteva contare su un’atleta delle qualità di Alessia FILIPPI, in tutte e tre le distanze di gara il tempo per entrare nelle prime dieci posizioni risulta migliore nella stagione 2012-13 rispetto a quella olimpica, mentre l’inverso avviene per la ventesima posizione.

NuotoA completamento dei dati e del commento del nostro direttore Camillo Cametti, riportiamo i tre migliori tempi, con i relativi passaggi, delle gare individuali e di staffetta della manifestazione, svoltasi sabato 20 aprile a Verona, nella vasca del Centro Federale (25m) intitolata ad Alberto Castagnetti.

NuotoIn campo femminile, tra le migliori del settore non è scesa in acqua solo Stefania PIROZZI, uscita da protagonista dei Campionati Assoluti Invernali del 19-20 dicembre in virtù delle tre vittorie individuali nei 200 e 400 misti e 200 farfalla. Tutte le altre hanno fatto la loro parte, a livello a volte quantitativo, come richiesto dalle esigenze di squadra, ma a volte anche qualitativo.

NuotoNel settore femminile, gli ambiti nei quali si sono registrati i maggiori progressi sono decisamente più ristretti. Anche in questo caso due riscontri tra i dati della successiva tabella, quello del tempo di colonna tre rispettivamente con quello dell’ultima e della penultima colonna, consentono di valutare i progressi assoluti e relativi nelle varie specialità.

NuotoProseguiamo l’analisi dei protagonisti delle gare di nuoto all’Olimpiade di Londra. Anche per il settore femminile impostiamo il nostro personale rank tenendo conto esclusivamente delle prove individuali, salvo considerare le prestazioni in prima frazione di staffetta o quelle in frazione lanciate, ma solo se mai realizzate prima a livello mondiale (¼ punto). Nelle nostra valutazione assumeremo come riferimento un punteggio convenzionale di cinque punti per la conquista dell’oro, due per l’argento, uno per il bronzo; due per i primati del mondo realizzati in finale ed uno per quelli ottenuti in altri turni; ½ per la seconda o terza prestazione mondiale di sempre; ¼ di punto per il quarto posto e 1/5 di punto per un piazzamento in finale dal quinto all’ottavo.