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Il Blog di Gianfranco Saini

Londra, 30a - 2 Agosto - Giorno 6/Cronaca delle Batterie

Ervin, 12 anni dopo

Sui 50m stile libero il 31enne sprinter americano, campione a Sydney 2000, segna il quarto tempo delle batterie. Bene Dotto, fuori Orsi. Franklin, miglior tempo nei 200 dorso, verso la doppietta. Nei 100 farfalla Phelps tenta la tripla corona.

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50 STILE LIBERO UOMINI

 

Bovell and Ervin

Qualificazione alle semifinali  con il sedicesimo tempo fissato a  22.27,  in linea praticamente con il livello di Shanghai 2011 (22.33). Tuttavia è completamente diverso il livello attinto fin d’ora dalla testa del gruppo con ben sei nuotatori già al di sotto dei 22.0, contro nessuno del mondiale cinese. Cesar CIELO, campione olimpico e mondiale in carica e primatista del mondo, è il grande favorito, ma dovrà guardarsi da più di mina vagante. Al momento è George BOVELL il migliore con 21.77, settima prestazione mondiale della stagione.

I due brasiliani CIELO (22.80) e Bruno FRATUS (22.82), ma anche Anthony ERVIN (21.83), Roland SCHOEMAN (21.92) e Cullen JONES (21.95) confermano il loro talento. ERVIN, campione olimpico nel 2000 a pari merito con il connazionale Gary HALL jr., è di nuovo al vertice della scena mondiale dopo una latenza dal contesto agonistico di oltre dieci anni.  Gli azzurri Marco ORSI  e Luca DOTTO  erano tra i protagonisti attesi. DOTTO, argento nell’ultimo mondiale, comincia con il passo giusto superando il turno con autorità, con il tempo di 22.12. ORSI viene invece eliminato con un inspiegabile 22.36. Con lui escono al primo turno grossi calibri come l’argento olimpico Amaury LEVAUX (FRA), il russo Sergey FESIKOV e il glorioso svedese Stefan NYSTRAND.   

800 STILE LIBERO DONNE

In questa gara il prevedibile duello tra la campionessa olimpica e mondiale Rebecca ADLINGTON (8:21.78) e la campionessa del mondo nel 2009 la danese Lotte FRIIS (8:21.89),  apparsa in ottime condizioni di forma nei 400 stile libero, dovrebbe determinare le prime due posizioni sul podio, anche se non possono essere trascurate le potenzialità di  Kathleen LEDECKY, autrice della seconda miglior prestazione stagionale con 8:19.78 nei Trials di Omaha. La quindicenne statunitense, cinquantacinquesima al mondo nel 2011 con 8:36.05 e sessantunesima nei 400 stile libero con 4:10.39, ha realizzato progressi su base annua (17 secondi negli 800!) che, se compiuti da una atleta cinese, provocherebbero da parte dei tecnici USA espressioni di raccapriccio e accuse di doping. Quando si  tratta di una nuotatrice statunitense, tutto appartiene invece alla zona del talento puro, della scienza e dell’organizzazione. Il tempo di accesso alla finale è 8:27.15 contro l’8:28.75 del mondiale 2011.  Escono a sorpresa ottime specialiste come la britannica Ellie FAULKNER e  le due cinesi Yiwen SHAO e Xin XIN (8:40.88!), che deteneva il quarto miglior tempo della distanza prima di Londra; ma viene estromessa anche una delle favorite per il podio, la campionessa del mondo del 2005 e 2007 e bronzo 2011, l’americana Kate ZIEGLER,  tuttora primatista del mondo dei 1500, che era accreditata del terzo miglior tempo del 2012 (8:21.87), ora avvicinato dalla FRIIS. Per la prima volta nella storia entra in una finale olimpica una nuotatrice venezuelana. Compie l’impresa Andreina PINTO PEREZ che si qualifica con il sesto tempo in 8:26.43.  

200 DORSO DONNE

Missy FRANKLIN realizza il miglior tempo delle batterie con 2:07.54 e va spedita verso la doppietta 100-200 dorso, riuscita in sede olimpica finora ad altre quattro nuotatrici. La prima fu nel 1972 la sua connazionale Melissa BELOTE e poi immediatamente a seguire le tedesche della DDR Ulricke RICHTER nel 1976 e Rica REINISCH nel 1980; l‘ultima fu nel 1992 l’ungherese  Kristina EGERSZEGI, ben venti anni or sono. Vista la condizione della statunitense e la prestazione ottenuta nei vittoriosi 100 dorso (58.33), non è assolutamente esclusa anche la caduta del primato del mondo di Kirsty COVENTRY, stabilito nella finale dei Mondiali di Roma 2009 con il tempo di 2:04.81. Per inciso, la cosa è pure improbabile, ma la COVENTRY, che sigla il terzo tempo del turno in 2:08.14 dietro anche alla’altra statunitense Elisabeth BEISEL, se dovesse vincere questa gara, completerebbe, terza donna al mondo, una striscia di tre consecutivi successi in sede Olimpica. Il  sedicesimo tempo delle batterie  è 2:10.64, mentre a Shanghai fu sufficiente per accedere alle finali un ben più abbordabile 2:11.09. Laure MANAUDOU e Alessia FILIPPI, che hanno scritto in altre distanze di gara dello stile libero pagine memorabili della storia del nuoto mondiale  realizzano rispettivamente 2:14.09 la francese e 2:12.40 l’italiana e non superano il turno.   

100 FARFALLA UOMINI

Michael PHELPS ha, anche in questa gara, l’opportunità di scrivere una ulteriore pagina della storia del nuoto, diventando il primo nuotatore maschio a conquistare tre ori consecutivi, in sede olimpica, in una stessa distanza di gara. Se ciò si verificasse proprio nei 100 farfalla, sarebbe una circostanza veramente singolare, perché in questa gara il fuoriclasse americano a Pechino non era stato in realtà il primo a completare il percorso dei 100 metri. Le foto e i video di quell’arrivo dimostrano, al di fuori di ogni dubbio, che Milorad CAVIC spinse le sue dita sul bordo di arrivo toccandolo per primo. Tuttavia la tecnologia del momento richiedeva una pressione di carico sulla piastra che il serbo non riuscì ad esprimere prima che il tocco in ritardo di PHELPS caricasse la piastra di contatto e che questa ne acquisisse il tempo come vincitore. Se fosse stata in vigore una tecnologia di rilevamento meccanico più raffinata (oppure quella “ottica” delle telecamere) a PHELPS non sarebbe stata assegnata la vittoria, che invece gli spettò giustamente sulla base dei regolamenti e dei sistemi in vigore. Indubbiamente, però, quel giorno la tecnologia ebbe la meglio sulla realtà.  Intanto l’americano ha cominciato questa sesta giornata di gare, in cui la sua attenzione sarà tutta focalizzata sulla finale dei 200 misti, realizzando il secondo miglior tempo del turno (51.74) nella batteria vinta rinvenendo dall’ottavo ed ultimo posto a metà gara. Il campione olimpico dei 200, il sudafricano Chad LE CLOS, ha realizzato il miglior tempo con un imponente personale di 51.54. Sette nuotatori sono scesi sotto i 52.0 secondi. Per la definizione del 16° nuotatore ammesso alle semifinali è stato necessario uno spareggio tra Takeshi MATSUDA, bronzo dei 200 metri, con il tedesco Benjamin STARKE, entrambi avendo realizzato il sedicesimo tempo in 52.36. Buono, quando sfortunato, l’esordio olimpico di Matteo RIVOLTMatteo RivoltaA, che si è espresso sui suoi massimi livelli (52.50) mancando la qualificazione per pura sfortuna. Con l’ultima bracciata egli è infatti arrivato troppo lontano dal  bordo per toccare rapidamente in distensione e tropo vicino per effettuare un’altra bracciata. Ha scelto l’arrivo per inerzia ed ha perso ben più dei 14/100 che lo hanno separato dalla qualificazione e dal miglioramento del primato personale di 52.40, con cui si è laureato bronzo europeo a Debrecen. 

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