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Australia – Obiettivo Olimpiadi 2016

Clamoroso: “Non più dipendenza dal nuoto”

Lo ha affermato John Coates, presidente del Comitato Olimpico Australiano (AOC), lanciando la campagna “Rio”per finire tra le prime cinque nazioni nel medagliere complessivo delle Olimpiadi 2016.

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Il 23 ottobre John Coates, presidente del Comitato Olimpico Australiano (AOC), e Matt Favier, direttore dell’ Australian Institute of Sport (AIS), ha lanciato una campagna con lo scopo di fare arrivare l’Australia fra le prime cinque nazioni nel medagliere per nazioni alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016. L’Australia fu quarta sia a Sydney 2000 sia ad Atene 2004, ma sesta a Pechino 2008 e soltanto decima a Londra 2012, dove con soltanto 7 medaglie d’oro nel medagliere generale dell’Olimpiade conobbe la sua peggior performance dalle Olimpiadi di Seul, del 1988.

John Coates, President of the Australian Olympic Committee (AOC), announces the findings of a probe into the conduct of Australia's swimming team members in the run-up to the 2012 London Games, at a media conference in Sydney August 23, 2013. REUTERS/David Gray

John Coates


Per inciso, Coates è diventato recentemente anche vice presidente del CIO nonché capo della Commissione di Coordinamento del CIO per le Olimpiadi di Tokyo 2020.

Per raggiungere il fine si vuol fornire agli atleti australiani di tutte le discipline olimpiche la migliore pianificazione e la migliore preparazione possibile affinché in Brasile ci possa essere un ritorno della nazione fra le posizioni di vertice.

L’annuncio segue il varo da parte dell’AIS, a fine 2012, di una strategia per il raggiungimento di prestazioni di alto livello, denominata “Winning Edge”, che ha messo le federazioni nazionali degli sport olimpici di fronte a responsabilità più alte nella gestione dei fondi loro assegnati per la preparazione olimpica.

Nell’occasione Coates ha annunciato che il sostegno del Governo Federale per la preparazione olimpica resta immutato, e cioè di 91 milioni di dollari australiani (66 milioni di euro).

L’inedita interazione, in funzione olimpica, fra l’AOC e l’AIS è sancita dalla designazione di Matt Favier come vice Chef de Mission per Rio 2016 e dal coinvolgimento nella missione olimpica del Dr David Hughes, capo dell’équipe medica dell’AIS, ed anche di Nick Brown , scienziato dello sport.

MATT FAVIER (AIS)

Matt Favier

 

Ammettendo che la delusione di Londra brucia ancora, Coates ha detto che l’intenzione è di ampliare la gamma degli sport nei quali l’Australia possa vincere medaglie olimpiche. “Finora siamo stati troppo dipendenti dal nuoto”, ha chiosato. Come si vede, la lingua batte dove il dente duole.

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