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Camillo Cametti at Large

Berlino, 19 ottobre – Coppa del Mondo FINA-ARENA/5a tappa

Arrivano i francesi…

…ed anche gli italiani. Le medaglie d’oro olimpiche Yannick Agnel e Camille Muffat grande attrazione del meeting. L’Italia partecipa con un forte contingente.

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Il meeting della Coppa del Mondo FINA/ARENA di Berlino, giunto alla tredicesima edizione, si presenta come sempre tra i migliori del circuito: per organizzazione, sede di gara e, soprattutto, per qualità di partecipazione.

Alla due giorni berlinese prendono parte (per la prima volta ad un meeting della World Cup 2012) anche i francesi Yannick Agnel e Camille Muffat, medaglie d’oro olimpiche.

FABRICE PELLERIN COL MICROFONO FRA CAMILLE MUFFAT E YANNICK AGNEL (A SX) E GEORGES KIEHL(A DX)20121019_132107.jpg

I francesi alla conferenza stampa di Berlino. Da sinistra: Muffat, Agnel, Pellerin e Georges Kiehl (moderatore)

I padroni di casa, dal canto loro, sperano molto nella ripresa di quota della coppia acquatica – ma anche nella vita – Paul Biedermann-Britta Steffen.

Saranno della partita anche i leader delle classifiche provvisorie a metà circuito (dopo quattro delle otto tappe in programma): l’australiano Kenneth To e l’ungherese Katinka Hosszu.

Si è parlato molto dei successi di quest’ultima durante i primi quattro meeting: ben 25 medaglie d’oro – una media di oltre 6 a meeting –, due medaglie d’argento e tre di bronzo, per un totale, inedito e stupefacente, di 30 medaglie.

Sulla base di questi successi qualcuno ha dato per sicura la sua vittoria finale. Nulla di più sbagliato. Se la Hosszu vincerà la World Cup 2012 lo dovrà non tanto alla quantità dei suoi successi quando alla qualità delle sue prestazioni. Infatti, indipendentemente dai successi, per ogni atleta, in ciascun meeting, viene presa in considerazione soltanto una prestazione: la migliore secondo la Tabella dei Punti FINA.

Dunque, la Hosszu è prima fra le donne non perché ha vinto tanto ma perché in ciascuno dei quattro meeting disputati ha realizzato la prima o la seconda prestazione femminile.

Ma torniamo ai francesi, presentati in conferenza stampa come le star del meeting. I nizzardi Agnel e Muffat, accompagnati dal tecnico Fabrice Pellerin, sono apparsi tranquilli, sereni, e per nulla cambiati dalla gloria olimpica. Entrambi hanno affermato che sostanzialmente la loro vita non è stata rivoluzionata. Ammettono che, si, c’è stato un piacevole aumento di popolarità, la gente li riconosce per strada e qualcuno chiede l’autografo; gli sponsor li cercano e il mondo del nuoto li adora. Ma sostanzialmente nulla è cambiato nella loro vita: tanto cloro e tanto duro lavoro per vincere anche ai Mondiali FINA di Barcellona, in vasca lunga, la prossima estate. La coppia non potrà esimersi dal disputare gli Europei in corta, nell’ultima decade di novembre, visto che si svolgeranno in Francia, a Chartres – sede della più cattedrale gotica più famosa, a 65 chilometri a sud ovest di Parigi. Poi, però, i due salternno i Mondiali di vasca corta di Istanbul, programmati per metà dicembre. Lo faranno senza rimpianti, così come avevano rinunciato a disputare gli Europei di Debrecen, lo scorso maggio: scelta azzeccata, visto il loro esito all’Olimpiade.

fabrice pellerin con Camille Muffat (in acqua, seconda da sx).jpg

 

Spiega Pellerin: “In Francia abbiamo i Trials. Sono una cosa seria. Per andare ai Mondiali occorre qualificarsi. In questa stagione i Mondiali di Barcellona sono il nostro obiettivo supremo”. A Barcellona, spiega Agnel  “voglio vincere 100 e 200 stile libero (rinunciando a disputare i 400) e magari qualche staffetta”. Due ori individuali anche nel mirino di Camille Muffat: 200 e 400 stile libero, la doppietta che per due volte fu di Federica Pellegrini, oltre alle staffette.

Veniamo ora agli italiani, presenti con un contingente importante, il meglio del momento (Pellegrini e Magnini a parte). Il gruppo è formato da 12 persone: 4 nuotatori, 4 nuotatrici, 3 tecnici e un fisioterapista. Agli ordine di Cesare Butini, Claudio Rossetto e Tamas Gyertyanffy vi sono: Luca Dotto, Matteo Rivolta, Michele Santucci, Fabio Scozzoli; Arianna Barbieri, Ilaria Bianchi, Diletta Carli, e Alice Mizzau.

Scozzoli e la Bianchi provengono da Mosca, dove entrambi hanno vinto medaglie. L’emiliana ha pure stabilito il primato italiano (di vasca corta) nei 100 farfalla, in 57.18.

Per l’Italia questa di Berlino è una partecipazione che potremmo definire “spot”, visto che poi i nostri non parteciperanno ad altri meeting, dovendo preparare sia gli Europei sia i Mondiali in corta.

Anche a Berlino vedremo in azione le staffette 4x50 stile libero e 4x50 mista uomini e donne (2 e 2). Come è stato annunciato a suo tempo, si tratta di un esperimento e, pertanto, per queste due gare non vi sarà assegnazione di punti, né di premi.

 

Classifica Coppa del Mondo

(Primi otto, dopo quattro tappe – A metà circuito)

 

Uomini

1 TO Kenneth AUS 90 punti

2 BOVELL George TRI 67

3 SETO Daiya JPN 65

4 DONETS Stanislav RUS 40

5 LE CLOS Chad RSA 36

6 KANEDA Kazuya JPN 20

7 HURLEY Robert AUS 18

8 TOWNSEND Darian RSA 15

 

Donne

1 HOSSZU Katinka HUN 95

2 ZEVINA Daryna UKR 45

3  STEFFEN Britta GER 45

4 JAKABOS Zsuzsanna HUN 45

5 ALSHAMMAR Therese SWE 36

6 INGRAM Melissa NZL 28

7 SMITH Leah USA 20

8 ALLEN Sophie GBR 17

 

 

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