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Biginelli-Neroni seconde nella gara sincro, undicesima la Vittorioso in individuale

EUROPEI JUNIORES/3: argento Italia nel sincro piattaforma

Biginelli-Neroni conquistano un risultato pregevole, ottenuto peraltro con un punteggio decisamente buono. La Vittorioso manca la qualificazione mondiale per un errore sul doppio e mezzo indietro.

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Il terzo pomeriggio di gare a Helsinki per i Campionati Europei giovanili è iniziato con la finale individuale dalla piattaforma, con un’unica rappresentante italiana in gara, Giulia Vittorioso. L’azzurrina questa mattina ha conquistato un buon settimo posto in eliminatoria, tuttavia i suoi obbligatori (che vengono mantenuti tra la gara preliminare e la finale) erano buoni ma non perfetti e avrebbe dovuto fare una gran gara per recuperare almeno una posizione. Un sesto posto quest’oggi, infatti, l’avrebbe qualificata di diritto ai Mondiali Giovanili di Kyiv.

La Vittorioso ha iniziato con un avvitamento indietro sufficiente e un buon doppio e mezzo ritornato, che l’hanno riproposta per un buon piazzamento, ma l’errore sul doppio e mezzo indietro, piuttosto scarso, l’ha fatta precipitare al decimo posto. Forzare sul doppio e mezzo rovesciato non l’ha aiutata e pertanto è arrivato soltanto un undicesimo posto con 311.05 punti.

La gara è stata dominata da un’atleta già stabilmente in nazionale maggiore nel suo paese, e cioè la tedesca Elena Wassen; argento alla russa Astashkina con 382.15 punti, bronzo all’altra tedesca Pfeif con 368.70 punti.

 

A seguire si è disputata la finale junior (categoria A) dal trampolino 1 metro, purtroppo senza italiani vista la precoce eliminazione di Sembiante e Baraldi al mattino. La Spagna ha fatto doppietta con l’oro di Matthew Wade a 476.65 punti e l’argento di Adrian Abadia a 475.95 punti, buonissimi prospetti allenati da un “amico” dei tuffi azzurri qual è Donald Miranda. Il bronzo è andato al britannico Anthony Harding con 472.90 punti, in una finale molto equilibrata con ben cinque atleti sopra quota 450.

 

Ultima delle finali in programma, il sincro piattaforma femminile. L’Italia è stata rappresentata da Maia Biginelli ed Elettra Neroni, che hanno già gareggiato insieme in stagione anche in campo nazionale.

Le azzurre hanno disputato una buona prova, e addirittura c’è qualche rimpianto per una manciata di punti persi sul doppio e mezzo indietro con avvitamento e sul triplo e mezzo avanti, tuffi non uniformi nel confronto tra le due atlete e quindi penalizzati un po’ sia nel sincronismo, sia in parte dei voti individuali; ma la medaglia d’argento conquistata dalle nostre tuffatrici è un risultato pregevole, ottenuto peraltro con un punteggio decisamente buono (235.50 punti).

Soltanto cinque le altre coppie in gara, con grandissima assente la Germania che non ha potuto sfruttare le enormi potenzialità di Elena Wassen, quest’oggi oro in individuale: ad approfittarne sono state le russe Belova e Chuinyshena, già dotate di un programma di livello mondiale e grande speranza per il futuro della loro nazione, che non riesce a trovare una nuova coppia competitiva. Per loro la medaglia d’oro a 242.76 punti, soltanto 7 più delle nostre azzurre. Il bronzo è andato alla Gran Bretagna con Martin-Banks che hanno ottenuto 232.89 punti.

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